Il nuovo AlboPOP


19 febbraio 2019 | Andrea Borruso

È con una certa emozione e piacere che scrivo questo annuncio: è online il nuovo alboPOP!

È un progetto che nasce per rendere più “popolari” gli Albi Pretori delle Pubbliche Amministrazioni o, come abbiamo detto in altre occasioni, “per farli entrare nelle tasche delle persone”. Si tratta di pagine web e/o di siti dedicati, in cui spesso sono presenti le tracce più evidenti del lavoro di una PA (specie per un Comune) e soprattutto molte informazioni utili per la cittadinanza. Ma nonostante questo sono spazi poco vissuti e conosciuti.

Tante le ragioni, tra queste voglio sottolineare quelle che nel tempo mi sono sembrate più impattanti:

  • per alcuni albi è impossibile condividere un’informazione interessante con altri (per email, chat, social network), una pagina con informazioni su un bando, la chiusura di una strada, delle misure di sostegno economico, ecc., perché non esiste per questa un indirizzo univoco (un URL) dedicato a ogni atto in albo (ad esempio http://miocomune.it/albo?atto=456364);
  • in altri, i singoli atti hanno il loro indirizzo univoco, ma una volta inviato a un potenziale interessato, questi non riuscirà ad aprirlo, perché pubblicato su una pagina “protetta” da cookie di sessione;
  • alle volte sono associati a motori di ricerca che funzionano male e/o in modalità “vecchie”. Inoltre quasi mai è possibile fare ricerche all’interno dei documenti allegati al singolo atto, nei quali c’è il cuore di quanto pubblicato;
  • sono poco diffuse modalità per ricevere avvisi automatici, iscriversi a un servizio di email di riepilogo, accedere in modalità adatte alla lettura automatica da parte di un Personal Computer (API, RSS, ecc.).

AlboPOP nasce per rispondere una richiesta fatta sul gruppo OpenDataSicilia, proprio per superare alcuni di questi problemi presenti in un albo di un Comune. E risposi con una “vecchia idea”: creare il feed RSS degli atti di quella PA.

Era la voglia di essere utile e sperimentare, due cose di cui gli effetti spesso si perdono in poche ore. Ma per fortuna attorno al progetto c’è sempre stata una buona attenzione e una spinta (grazie a tutti quelli che l’hanno fatto) che gli hanno consentito di non fermarsi e addirittura di immaginarne una crescita e un’evoluzione.

Ve lo presento

Il nuovo AlboPOP nasce perché possa diventare “adulto”, per essere un progetto e un’idea che riesca per l’appunto ad andare oltre “la voglia di essere utile e sperimentare”. Per immaginarlo e avere la forza e la voglia di farlo è stata fondamentale l’associazione onData (di cui sono orgogliosamente tra i fondatori).
In questa (tra le altre cose), la “vecchia idea” di AlboPOP è stata uno stimolo propedeutico alla realizzazione del progetto Ricostruzione Trasparente, in cui gli albi dei Comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto sono la fonte informativa principale.
Ma sono le persone di onData le artefici principali del cambio di passo; un mio grazie a Andrea Nelson, Alessio, Lorenzo ed Enrico.

La novità che salta subito all’occhio è il nuovo sito, in termini di grafica, testi e soprattutto di “senso”. L’artefice di questo bel lavoro è il bravo Jacopo Solmi

Jacopo ci ha fatto molte domande sul progetto, ha raccolto informazioni anche in modo indipendente e dopo averci lavorato ci ha fatto una proposta, che a me ha “lasciato secco”: il suo lavoro non soltanto mostrava l’ottima comprensione del progetto, ma soprattutto ne valorizzava gli obiettivi di fondo, le modalità di sviluppo e i possibili risultati futuri. È stata una bella sensazione, che ci ha dato il “Pronti, Partenza, Via!” ed è stata la base per farci costruire il nuovo progetto.

Il nuovo sito si rivolge in modo evidente a chi vuole essere parte attiva, alle persone, ai dipendenti della Pubblica Amministrazione che vogliono dare spazio al valore informativo degli albi. Di questo si ha evidenza in home e nella sezione dedicata Partecipa

Molto diversa la modalità di presentare la lista degli albi. Per ogni PA è stato inserito il simbolo, il nome, la Provincia e la Regione di riferimento, i possibili tag associati e una categorizzazione.
Quest’ultima si evidenzia nell’immagine di sotto con Accessibile e AlboPOP Standard:

  • la prima è per quelle PA che pubblicano PDF preferenzialmente in formato testo, quindi accessibile;
  • la seconda per gli AlbiPOP il cui feed RSS è conforme alle specifiche.

Di questo si ha evidenza anche nella pagina singola, che è stata ridisegnata. Ci sono gli elementi presenti nella prima versione del sito, più appunto la “categorizzazione” e un elenco di Comuni della stessa regione.

Infine in termini visuali voglio sottolineare alcuni elementi presenti nel “piede” del sito: la mappa degli AlbiPOP e soprattutto le FAQ del progetto.

Un’altra novità di rilievo è il motore del nuovo AlboPOP: adesso è hugo, uno dei migliori e più diffusi generatori open-source di siti web statici. Alessio ci ha messo testa e tempo, lo ha adattato al lavoro di Jacopo, ne ha predisposto i processi automatici per la generazione dei contenuti e ha definito lo schema dati degli albi.
Di questo si ha evidenza nella sezione YAML di ogni albo, in cui è presente la ricca sezione informativa di sotto:

Queste informazioni vengono utilizzate per generare in modo automatico i contenuti del sito, sia le pagine singole, che l’indice in formato JSON degli albi (/comuni-pa/index.json) o le informazioni sempre in formato JSON sul singolo comune (ad esempio /comune/acquasantaterme/index.json).
Tutto questo verrà documentato e probabilmente anche leggermente modificato, per esporre delle API “statiche” sui dati di base di AlboPOP.

Cosa vorremmo fare con il nuovo AlboPOP

Gli albi pretori troppo spesso sono la realizzazione della cosidetta “burocrazia digitale”, soltanto un luogo informativo conseguente a un obbligo di legge, poco vissuto dagli utenti, poco utilizzabile e poco utile.
Riteniamo che a livello governativo centrale, chi si occupa di come deve essere utilizzata l’informatica nella Pubblica Amministrazione, debba definire delle nuove modalità di realizzazione e uso di questo importantissimo spazio informativo.

L’obbligo di pubblicazione che porta alla creazione degli albi, così come quello di rimozione degli atti dopo un certo periodo di tempo, richiederebbero la messa online e la cancellazione tramite un sistema di pubblicazione come quello degli RSS. È un sistema che per maturità, semplicità, modalità di accesso, sarebbe ideale da associare a ogni albo pretorio di Italia.

E a questa modalità uniforme di pubblicazione, bisognerebbe accoppiare un unico schema dati standard, delle specifiche. Così qualsiasi albo, di qualsiasi PA di Italia, di qualsiasi dimensione, sarebbe accessibile nello stesso modo, con gli stessi strumenti. E creare servizi informativi derivati, da questa rete informativa nazionale - che dovrà essere interoperabile, basata su ontologie e quindi nativamente linked - frutto della creazione di prodotti che oggi nemmeno possiamo immaginare, sarà una conseguenza inevitabile.

In ultimo questa occasione potrebbe essere quella per iniziare a superare dall’interno i problemi di accessibilità di base di cui ancora oggi troppo spesso soffrono gli spazi web della pubblica amministrazione. Atti con obblighi di pubblicità, senza URL univoci e associati a PDF immagine, sono qualcosa che non si dovrebbe da anni più vedere.

Faremo advocacy e dialogheremo con la PA centrale e periferica su questo tema, perché crediamo che sia un piccolo grande tesoro da valorizzare, con il sogno che nel tempo sempre più albi siano nativamente POP.